Il principio
La termografia a induzione è una procedura non distruttiva e senza contatto per il rilevamento di cricche superficiali su materiali conduttivi. La presenza di cricche superficiali porta a distorsioni locali delle correnti indotte prodotte da una bobina ad induzione. Di conseguenza, si verificano picchi di temperatura nelle posizioni corrispondenti. Ciò consente di rilevare i difetti utilizzando una termocamera.
Questo metodo automatizzabile è adatto per il controllo su semilavorati e componenti di forma complessa. Il sistema è composto da una o più termocamere a infrarossi, una bobina ad induzione ed un generatore ad alta frequenza che riscalda i pezzi in modo continuo o ad impulsi.
Termografia: metodo consolidato
DEFECTOVISION IR rende visibile anche agli occhi i difetti superficiali dei materiali e offre informazioni sulla dimensione e profondità dei difetti mediante immagini termiche. Ciò ha consentito di minimizzare i costi per la rilavorazione dei componenti controllati. Il metodo di controllo della termografia induttiva interessa quasi il 100% delle superfici dei materiali e viene effettuata senza contatto.
Nel controllo con DEFECTOVISION IR il pezzo da esaminare passa attraverso una bobina di induzione e viene riscaldato in superficie. Quattro camere a infrarossi rilevano la conseguente distribuzione della temperatura del materiale. In caso di difetti che danneggiano la superficie si ha un aumento della temperatura localizzato, la cui ampiezza dipende dalla dimensione del difetto del materiale. I dati digitali vengono valutati dall'elettronica di controllo che comunica automaticamente la posizione esatta e la categoria dei difetti.
Poiché la distribuzione della temperatura misurata della superficie del materiale dipende anche dalle caratteristiche, il pezzo da controllare viene bagnato con acqua prima del riscaldamento. Ciò garantisce un'uniformità e un aumento uniformi del grado di emissione importante per la misurazione della temperatura e garantisce risultati del controllo riproducibili.
Con il nuovo principio di esame sviluppato e brevettato da FOERSTER ogni punto della superficie viene esaminato più volte. In questo modo si può infine decidere se dietro al segnale di prova si nasconde un vero difetto di materiale o se si tratta di uno pseudo-difetto.
Controllo componenti
Le parti con geometrie complesse sono difficili o impossibili da controllare in alcune zone tramite il controllo a correnti indotte. Spesso si possono utilizzare unicamente metodi a particelle magnetiche o con liquidi penetranti. Questi metodi non possono essere convenientemente automatizzati. Con il DEFECTOVISION CT il metodo flessibile a termografia induttiva FOERSTER offre nuove soluzioni per il controllo difetti su componenti dalla forma complessa.
Un tipico sistema è costituito da una termocamera e da una bobina ad induzione con un generatore. Un impulso di induzione genera fonti di calore nella posizione dei difetti superficiali sul pezzo. Le registrazioni termiche vengono analizzate con algoritmi di elaborazione video e immagini. Questo permette di automatizzare il test. I componenti tipici hanno spesso proprietà strutturali speciali, come filettatura, ingranaggi, lame o profili. Spesso tali parti sono forgiate, sinterizzate, prodotte successivamente o talvolta adattate. Anche i pori e le cricche nelle saldature si possono rilevare in modo efficiente.
Esempi di applicazioni di termografia su componenti che comprendono:
- Telecamere
- Ingranaggi, pignoni
- Componenti della trasmissione
- Parti forgiate (ingranaggi conici, tulipani, forcelle alberi)
- Profilati
- Saldature (laser, SAW)
- Componenti turbine (pale)
Flyer - DEFECTOVISION CT - Non-destructive and contact-free crack detection
Flyer - NDT COMBICELL - Hybrid test system with automatic part handling for non-destructive testing